Suggerimenti pratici per un corretto comportamento con persone cieche e ipovedenti
Non ci sono nella Vostra famiglia o tra i vostri amici persone cieche o con la vista fortemente debilitata? Meglio così.
Leggete tuttavia questa piccola guida, perché domani stesso, fra un mese o più tardi, potreste incontrare qualcuno con il bastone bianco per strada, ad una manifestazione, in un luogo pubblico. Forse vorrete essergli di aiuto, ma non oserete intervenire, perché non saprete come agire. Oppure gli offrirete aiuto spontaneamente, ma in modo così maldestro che otterrete il risultato contrario.
Con questo opuscolo, liberamente tratto da un testo di Herman van Dick, vorremmo aiutarvi a vincere l’imbarazzo che potrebbe cogliervi in presenza di una persona che non vede. Se riuscirete a superare quegli ostacoli che, forse, in passato hanno frenato la Vostra disponibilità, ebbene avremo raggiunto un’altra preziosa pietra miliare sul cammino che porta all’integrazione delle persone cieche e ipovedenti.
Da quasi un secolo l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dedica le sue energie al miglioramento delle condizioni di vita delle persone disabili visive. Con la loro diretta partecipazione, essa ha saputo istituire in questi decenni un’importante rete di strutture, servizi e iniziative per rispondere alle esigenze di chi è affetto da un andicap visivo. Perché i suoi sforzi risultino efficaci, l’U.I.C.I. ha costantemente bisogno del sostegno finanziario della popolazione e della collaborazione dei molti volontari che offrono il loro tempo prezioso a questa causa.
A tutti i nostri amici un grazie di cuore per quanto continuano a fare per noi.