1°COMUNICATO: EVENTO ZOOM “DELUCIDAZIONI TARIFFE AGEVOLATE ENEL PER I SOCI UICI”
2°COMUNICATO: QUESTIONARIO ACCESSIBILITÀ TRASPORTO PUBBLICO
3°COMUNICATO: PASQUA 2022: LA DOLCEZZA VOLA SULLE ALI DELLA PACE REALE
4°COMUNICATO: RISULTATI QUESTIONARIO CENTRALINISTI
1°COMUNICATO
Informiamo che la Sezione Territoriale di Latina ha organizzato, per il giorno 15 marzo 2022 dalle ore 15.00 alle ore 16.00, un incontro su zoom dove saranno presenti alcuni rappresentanti della società Enel Energia SpA che potranno illustrare nel dettaglio le tariffe di luce e gas pensate per i soci dell’UICI, di seguito riportiamo il link di accesso all’incontro.
Link di accesso: https://zoom.us/j/98292847009
Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti – ONLUS-APS
Sezione Territoriale di Roma
2°COMUNICATO
Cari amici,
aiutaci a raccogliere le criticità del trasporto pubblico metropolitano compilando il questionario, del tutto anonimo, di cui riportiamo di seguito il link di accesso.
Link questionario sull’accessibilità del trasporto pubblico: https://forms.gle/D6RBL9zxVZmcMPHA6
Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti – ONLUS-APS
Sezione Territoriale di Roma
3°COMUNICATO
PASQUA 2022: la dolcezza vola sulle ali della Pace Reale
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Roma per la prossima Pasqua propone la Colomba della Pace Reale. Un dolce-simbolo di solidarietà per essere vicini anche alla popolazione ucraina afflitta dalla guerra.
900 grammi di bontà nella versione classica e/o arancia e cioccolata, la cui produzione rigorosamente artigianale presenta un prodotto confezionato con un raffinato tulle al costo di € 15.00 di cui € 2.00 lo destineremo alla Comunità Ucraina di Roma della Parrocchia di Santa Sofia.
Prenota la tua Colomba della Pace Reale entro il 28 marzo, proponilo anche ai tuoi amici, colleghi e familiari, sarà un piccolo gesto molto prezioso.
Chiama in segreteria allo 064469321 oppure parla con la Sig.ra Irene al n. 3471189002
Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti – ONLUS-APS
Sezione Territoriale di Roma
4°COMUNICATO
In riferimento ad un questionario per centralinisti precedentemente somministrato a livello Nazionale vi riportiamo di seguito i relativi risultati.
- Dei 372 che hanno partecipato abbiamo visto che alla prima domanda “In tempo di pandemia, hai lavorato in modalità smart working?” sono stati 246 soggetti a rispondere in modo affermativo, mentre solo in 126 non ne hanno avuto la possibilità.
- Alla seconda domanda invece: “Il datore di lavoro ha fornito ausili accessibili per svolgere il lavoro di centralinista da casa?” La maggior parte ha risposto in modo negativo: infatti, in 261 non hanno avuto questa possibilità, mentre dei lavoratori in smart working solo a 111 sono stati forniti gli strumenti necessari; quelli usati maggiormente sono stati Computer con screen reader (jaws), cordless o telefono cellulare, applicazione voip; alcune volte fornite dall’azienda, ma in molti casi erano mezzi del lavoratore.
- Alla terza domanda: “Nel lavorare da casa, che cosa ti è mancato di più?”, il supporto dei colleghi è la risposta più evidente, scelta da 119 partecipanti, seguita dalla necessità della strumentazione presente in ufficio scelta da 96, ed infine la mancanza del rapporto diretto con il responsabile è stata scelta solo da 10 soggetti.
Chi ha risposto “altro”, per la maggior parte erano soddisfatti del proprio smart working, mentre una piccola parte lo riteneva inutile o preferiva lavorare in ufficio.
- Nella quarta domanda: “Con la garanzia della fornitura di dotazioni tecnologiche adeguate e una pronta assistenza a domicilio da parte del datore di lavoro, saresti propenso/a a continuare a lavorare in modalità smart working a tempo indeterminato?” Si sono riscontrate 243 risposte affermative e 129 negative.
- Alla domanda cinque: “Quale mezzo di trasporto utilizzi per recarti al lavoro?” La maggior parte, 181 persone, si muove con un mezzo pubblico, in 93 si muovono con un’auto propria ed infine solo in 28 usano un trasporto specifico disabili. Sono molti anche i partecipanti che si muovono a piedi e tra chi si muove con un mezzo proprio, si fanno accompagnare da qualche persona vicina come colleghi o coniugi.
- La sesta domanda chiede ai partecipanti “Quanto dista il tuo posto di lavoro dalla tua abitazione?” La maggioranza abita a meno di 5 km, 143 soggetti, mentre sono 89 tra i 5km e i 10km, infine 138 abitano a più di 10 km dal loro posto di lavoro.
- Come ultima domanda il questionario chiede: “Per recarti al lavoro, ti avvali di solito di accompagnatore?” In 196 hanno risposto di no, mentre per 177 sembra essere utile.
Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti – ONLUS-APS
Sezione Territoriale di Roma